Protocollo tra Pronto Soccorso e Medici di Medicina Generale

Nell’Accordo Stato-Regioni n. 36 del 07/02/2013 recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza in rapporto alla continuità assistenziale” si conviene alla lettera d) di “garantire, per il paziente a bassa complessità assistenziale, la continuità di cura attraverso percorsi agevolati che prevedano eventualmente la prenotazione per esami ed ulteriori accertamenti da effettuare in tempi brevi, adottando apposite procedure per l’invio alla rete delle Cure Primarie, attivando ogni possibile collegamento tra gli specialisti del Pronto Soccorso e la rete degli specialisti territoriali governata dal Distretto”.

Il cittadino qualora ritenga di aver bisogno di risposta immediata e intervento tempestivo contatta il 118 o 116117. Tali numeri telefonici garantiscono il trattamento tempestivo o con il trasporto del paziente al PS (condizioni tempo-dipendenti) o con interventi dell’equipe territoriale per condizioni a bassa complessità (UCCP ambulatorio H24 MMG/CA).

“L’attività del triage non esprime la complessità clinica del paziente, ciò rafforza l’importanza di una forte integrazione tra il settore dell’emergenza urgenza e il settore dell’assistenza primaria, la quale deve prendersi carico dei soggetti affetti da patologie croniche per rispondere alle emergenze a bassa complessità”.

Un sistema organizzativo in grado di ridurre gli accessi impropri al PS dei codici bianchi è rappresentato dal cosiddetto rinvio del paziente a bassa complessità al proprio medico curante, previa acquisizione del consenso del paziente che si è recato al PS che può scegliere tra l’invito a recarsi all’UCCP (dove non pagherà il ticket) o aspettare il proprio turno in PS come codice bianco con conseguente pagamento del ticket. I medici di medicina generale rivestono dunque un ruolo fondamentale in questo percorso: se da un lato, dovrebbero ridurre l’accesso dei codici bianchi (tra i propri pazienti) prendendo in carico le patologie croniche (che spesso effettuano accessi impropri per scompensi che potrebbero essere evitati) dall’altro potrebbero erogare loro stessi , per alcune patologie target, interventi di assistenza tempestivi, in modo che i propri pazienti non ricorrano erroneamente all’ospedale.

prot ps

Secondo il protocollo all’arrivo del cittadino al Pronto Soccorso l’infermiere gli assegna un Codice colore: per condizioni tempo-dipendenti (codici rossi e gialli) è previsto il percorso fast-track o la visita del medico di pronto soccorso; mentre per condizioni a bassa complessità saranno previsti interventi dell’equipe territoriale:  l’infermiere inviterà il paziente ad un trasferimento di cure presso l’ambulatorio H24 MMG/MCA (previo contatto telefonico con MMG/MCA).

E ’in corso di definizione una una lista di sintomi-disturbi-motivi di presentazione corrispondenti a codici bianchi e verdi , che dovrebbero essere trattati nell’ambulatorio MMG/CA H24.

Cosa è stato fatto?

Cosa è stato fatto?

  • Sono stati effettuati diversi incontri tra i direttori delle U.O.   di Emergenza e Urgenza per la definizione  del protocollo;
  • A breve sarà stilata una lista di sintomi-disturbi-motivi di presentazione corrispondenti a questi codici, che dovrebbero essere trattati nell’ambulatorio MMG/CA H24,e una definizione dei percorsi assistenziali concordata con il DEA;

 

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