Nuovo modello mirato alla pianificazione della dimissione di pazienti portatori di alcune patologie croniche (Scompenso Cardiaco, BPCO, Diabete) nelle Geriatria , Medicina e Lungodegenza e definizione del percorso extra-ospedaliero. I Pazienti a bassa intensità assistenziale in fase di ospedalizzazione possono avvantaggiarsi con soluzioni di continuità di cura per la fase post acuta (PUA, Ambulatori Infermieristici della Fragilità, Ambulatori H16 MMG/CA).
“Nell’ottica di garantire la continuità delle cure e favorire forme di assistenza alternative al ricovero ospedaliero. ”
- Avvio sperimentazione “Reingegnerizzazione Ospedale ad Intensità di cura” Svilippo software;
- Organizzazione patient-focusd, finalizzata alla collocazione del paziente nel setting più appropriato;
- All’interno dei reparti di Medicina, nell’arco del I trimestre 2015, è stata effettuata la misurazione, per ogni paziente, di tutte le scale IDA, MEWS e ICA). Tali misurazioni sono state registrate sul Pc mediante un software dedicato;
- Il protocollo di Dimissione Programmata del paziente fragile (PGSQA71), pubblicato sul sito della Asl Lanciano Vasto Chieti in data 05/04/2016, prevede l’opportunità, per i pazienti a bassa intensità assistenziale, di avvantaggiarsi, in fase ospedalizzazione, con soluzioni di continuità di cura in fase post acuta (PUA, Ambulatori Infermieristici della Fragilità, Ambulatori H24 MMG/CA). L’obiettivo è quello di realizzare un nuovo modello organizzativo mirato alla pianificazione, già in fase ammissione, della dimissione programmata di pazienti portatori di alcune patologie definite (Scompenso Cardiaco, BPCO, Diabete) nella UUOO di Clinica Geriatrica , Medicina e Lungodegenza dei Presidi Ospedalieri e definizione del percorso extra-ospedaliero. la procedure è finalizzata alla riduzione del soggiorno ospedaliero e delle riammissioni non pianificate in ospedale, e al miglioramento del coordinamento dei servizi a seguito della dimissione dall’ospedale.