Relazione del primo anno di sperimentazione Laboratorio Fragilità Basso Sangro Trigno

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Il progetto sperimentale del Laboratorio della Fragilità è iniziata nell’Area Interna prototipo Basso Sangro Trigno nella seconda metà del 2015, in modo graduale e progressivo, includendo diverse modalità di presa in carico proattiva, cioè su iniziativa del servizio Integrazione Ospedale Territorio dell’Asl2 Lanciano Vasto Chieti.

In seguito alla approvazione definitiva (il 30 gennaio 2017) da parte del Comitato Tecnico delle Aree Interne della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione della STRATEGIA AREA “BASSO SANGRO TRIGNO” in questo post si troveranno alcuni risultati dell’attività fin qui svolta.

Executive summary

In primo luogo una analisi epidemiologica della popolazione fragile nei Distretti Montani.

Successivamente una prima valutazione dell’impatto della presa in carico sui ricoveri ospedalieri effettuati dai soggetti presi in carico rispetto agli altri pazienti fragili.

Ai soggetti con Diabete è stato offerto un servizio di Telesalute ed è stato somministrato un questionario sullo stato di salute SF-12.

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Le elaborazioni sono state realizzate con Epi Info. Il seguente grafico mostra la distribuzione per età e sesso della popolazione fragile presa in esame.

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Come si può notare l’età risulta essere il principale fattore (non il solo) della condizione di fragilità. Rale condizione infatti è influenzata fortemente dalla transizione epidemiologica e demografica che si sta verificando nell’ultimo secolo.

Queste considerazioni posso risultare quanto meno suggestive se collocate nel trend mondiale dell’incremento della speranza di vita. Nell’immagine seguente l’andamento della speranza di vita degli italiani dal 1960 al 2010 paragonata ad alcuni paesi occidentali (Giappone e Usa) e della parte del mondo in via di sviluppo (dati della Banca Mondiale)
Gli stessi paesi sono stati confrontati per l’incrocio tra la speranza di vita e il tasso di natalità.

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