Giovedì 7 fabbraio 2019 a Villa Santa Maria è stata firmata la Convenzione tra l’Asl 2 Lanciano Vasto Chieti e i Comuni dell’Area Interna Basso Sangro Trigno, finalizzata alla organizzazione e gestione congiunta delle attività di integrazione socio-sanitarie della Strategia d’Area.
Comunicati del
Comitato Tecnico Nazionale Aree Interne e
Dipartimento per le Politiche di Coesione
Comunicato della Asl2 Lanciano Vasto Chieti:
“E venne il giorno tanto atteso, nel quale una firma apre uno scenario nuovo per le aree interne. E’ stata, infatti, siglata la convenzione tra la Asl Lanciano Vasto Chieti e l’Unione montana dei Comuni del Sangro per l’organizzazione e la gestione delle attività di integrazione socio-sanitaria. Il documento, sottoscritto a Villa Santa Maria alla presenza di numerosi sindaci, sancisce la cooperazione delle parti nell’ambito dell’assistenza sociale e sanitaria, da prestare in forma integrata al fine di assicurare qualità e uniformità nei 33 Comuni dell’area Basso Sangro-Trigno coinvolti nella Strategia nazionale per le aree interne.
La nuova organizzazione muove da una Centrale operativa di “Cure transazionali” ubicata presso la sede del Patto territoriale Sangro-Aventino, che diventa il centro nevralgico di tutto il sistema, dove avviene la presa in carico congiunta della persona da assistere dopo averne valutato il bisogno.
Si tratta di un’infrastruttura operativa a forte integrazione sociale e sanitaria, che persegue una finalità chiara: valutare il bisogno dei soggetti fragili e attivarsi per dare risposte efficaci, anche con l’ausilio delle tecnologie a servizio della salute, lasciandoli nel proprio domicilio il più possibile. In sostanza la Centrale rappresenta la cabina di regia di tutti i servizi territoriali, sia di tipo sanitario sia sociale, che consente di costruire un percorso assistenziale su misura in base alle necessità del singolo.
L’attività della Centrale è strettamente connessa agli ospedali e alle altre strutture sanitarie aziendali, e in particolare agli ambulatori della fragilità già attivi, che rappresentano i terminali sul territorio e tengono i contatti con i pazienti.
Prende così corpo la “medicina d’iniziativa”, espressione di un approccio differente nella gestione delle patologie croniche, che richiedono monitoraggio e interventi prima che possa aggravarsi e sfociare in episodi acuti. E la conferma dell’efficacia di tale approccio arriva dai primi dati raccolti in via sperimentale e pionieristica dal Laboratorio Fragilità avviato dalla Asl Lanciano Vasto Chieti, che ha mappato la popolazione target e monitorato il percorso di salute, traendo alcune prime conclusioni: la percentuale di ultra 65enni è in aumento, si concentra maggiormente nelle aree interne e si ricovera più spesso in ospedale, diversamente dalla parte fragile seguita dagli ambulatori dedicati, che invece in corsia ci finiscono meno. Ugualmente accade con il consumo di farmaci. «Sono dati riferiti a un periodo ancora breve e limitati a una sperimentazione – sottolinea il Direttore sanitario aziendale Vincenzo Orsatti -, che però indicano con chiarezza una tendenza e il percorso da seguire. La firma della Convenzione ci permette di istituzionalizzare un’attività di monitoraggio e presa in carico e mettere a regime un sistema che si è già dimostrato efficace».
La Convenzione regola due funzioni ed un impegno tra gli Enti sottoscrittori :
- La funzione di raccordo istituzionale per la definizione delle scelte in materia di integrazione socio-sanitaria è assolta dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria dell’Area “Basso Sangro-Trigno” di cui all’art. 5 dell’Atto Aziendale Asl2 Lanciano Vasto Chieti;
- La funzione di raccordo operativo delle attività convenzionate per la gestione integrata è affidata alla Centrale di Coordinamento e Operativa di Cure Transazionali come previsto dalla Delibera del Direttore Generale della ASL2 n. 1107 del 13 settembre 2018;
- Gli Enti sottoscrittori si impegnano ad adottare le soluzioni organizzative finalizzate ad assicurare la piena attuazione delle attività programmate, fornendo le risorse organiche, strumentali, economiche, finanziarie e strutturali necessarie allo svolgimento dei servizi programmati nell’ambito della SNAI e delle attività amministrative, tecniche, organizzative e professionali richieste dalle attività.
A tutela del corretto svolgimento delle attività programmate, la convenzione prevede un Comitato di pilotaggio, promuove la comunicazione tempestiva delle informazioni e la partecipazione dei cittadini, e una dotazione finanziaria integrata che ammonta a più di 3 milioni di euro da parte della Asl e 1,2 milioni per conto SNAI.
Con tali premesse, l’augurio di buona salute per i cittadini dell’Area Interna Basso Sangro Trigno, per il prossimo triennio, diventa è sostanziale.