Premesso che Piano Strategico Salute (2018-2020) dell’Area Interna Basso Sangro Trigno, approvato con l’Accordo di programma quadro (APQ) dalla Regione e sottoscritta dai ministeri competenti e ratificato con la firma di una apposita Convenzione tra l’Asl 2 Abruzzo e i Comuni dell’Area (Delibera Asl2 Abruzzo n. 71 del 24 gennaio 2019), compie 3 anni ed ha rappresentato una fase determinante del percorso di inclusione sociale e sanitaria del territorio, e recentemente relazionato alla Commissione nazionale SNAI e a Bruxelles. Il Piano ha programmato la realizzazione di 11 interventi sanitari e 7 interventi socio-sanitari rivolti alla popolazione fragile delle aree montane (prevalentemente bambini e anziani); interventi integrati fra loro e riassunti nel seguente schema:
Gli interventi sanitari sono stati tutti avviati nel corso del biennio 2018-2019 nella Strategia nazionale Aree Interne (SNAI) Basso Sangro Trigno, ma sono stati interrotti nel corso del 2020, allorché dovevano iniziare quelli socio-sanitari, collegati ai primi e coordinati dalla Centrale Operativa (COCT). Ciò è stato causato sia dalla esplosione della pandemia del Covid-19 (febbraio 2020), sia per la decadenza e il ritardo di nomina del nuovo Direttore Generale (nominato a settembre 2019), che per il mancato rinnovo dei contratti con i fornitori (anche in presenza dell’impegno sottoscritto e dei fondi necessari).
A dicembre 2019 si sono svolte due riunioni cardine, finalizzare a riprendere e portare a termine il programma SNAI (una con il Direttore Generale e l’altra con il Direttore Sanitario), entrambe concluse con l’impegno della Asl di riprendere il programma e potenziarlo, ma nulla è successo negli anni 2020 e 2021. Gli unici interventi compiuti sono stati interamente a carico degli Enti di Ambito Sociali, anche durante la pandemia (si veda Bilancio di missione SNAI) e quelli rivolti alla popolazione fragile affetta da Covid a cura del UCAT, che ha adottato le modalità organizzative predisposte per la SNAI (programma Fragilità e Covid-19).
Nello specifico il Comitato di Pilotaggio previsto dalla Convenzione l’Asl 2 Abruzzo e i Comuni dell’Area Interna Basso Sangro Trigno, riunito il 17 dicembre 2019 con il nuovo Direttore Generale della Asl 2 Thomas Schael, aveva concluso che:
- Le risorse assegnate finora (per l’acquisizione del personale, per l’implementazione della Telemedicina e dedicate alla formazione), devono essere potenziate e ampliate per ottenere un impulso ed estensione maggiore.
- La strategia dello sviluppo di modelli assistenziali innovativi per il territorio, devono essere affiancati da una politica di riorganizzazione dell’integrazione ospedale territorio della Asl.
- Con le sole risorse delle Aree Interne e dei relativi Ambiti Sociali è stato possibile proseguire nel 2020 e 2021 le seguenti attività (Bilancio di Missione):
- Le 5 infermiere formate e dedicate agli Ambulatori della Fragilità nel corso del 2018 e 2019, sono state collocate altrove per coprire le esigenze delle attività Covid-19, senza essere sostituite, riducendo così a zero le attività sanitarie dell’ambulatorio infermieristico della Fragilità e della Centrale di Coordinamento delle Cure Transizionali (COCT, appena iniziata).
- Il servizio di tele-monitoraggio da remoto (TelBios) è stato interrotto a ottobre 2020.
- Il servizio Strutturato di Data Management (EIMaS), programma cruscotto per la presa in carico dei pazienti fragili, è stato interrotto il 29 aprile 2020.
- Il servizio Carepy, per il monitoraggio dell’aderenza alla terapia associata alla presa in carico del paziente fragile è stato interrotto il 17 marzo 2020.
- Palestra della Mente Montessori per le persone fragili, prima in tre RSA e poi a domicilio (in corso);
- Centro d’ascolto della fragilità e per la telesorveglianza Covid-19 con l’App EpiFrail;
- Salute e comunità: corso di formazione per Infermieri di Famiglia e Caregiver in collaborazione con Cittadinanzattiva.
- Durante il biennio 2020 e 2021 sono state proposte all’ASL diverse attività di sorveglianza attiva epidemiologica e clinica dei pazienti affetti da Covid e fragili, che sono state portate avanti con dedizione e caparbietà:
- Unità di Coordinamento Attività Territoriale (UCAT), nata con delibera della Direzione Generale n.1106 del 14.12.2020 per “Coordinare la Sorveglianza clinica ed epidemiologica di tutti i casi affetti da Covid-19 seguiti a domicilio nel territorio della nostra ASL”, rimasta in attività per 15 mesi (gennaio 2021 marzo 2022).
- La stessa delibera n.1106 del 14.12.2020 definiva “le risorse economiche necessarie per l’attuazione del programma operativo, pari ad € 762.897,78, (previste dalla DGRA n.598/2020), per la “Centrale Operativa” di cui all’art. 1, comma 8 DL 34/2020, convertito nella Legge n.77 del 17 luglio 2020:
- € 275.000,00 per il personale della centrale operativa,
- € 112.897,78 per apparecchiature e kit;
- € 375.000,00 per la piattaforma informatica per la gestione delle attività di competenza dell’UCAT.
- Attività telefonica (Numero Verde Covid): oltre 47.000 chiamate, provenienti da più di 21.000 utenti seguita e ampliata con il Coordinamento delle USCA e la sorveglianza clinica attiva di tutti i pazienti seguiti a domicilio.
- Monitoraggio, attivo e periodico, con più di 4.000 telefonate periodiche, che ha visto coinvolti 1.390 pazienti con Covid a domicilio e fragili, con un risparmio stimato di circa 800 ricoveri evitati.
- Attività formativa per Medici di Famiglia e Pediatri di libera scelta: realizzati 8 incontri on–line ed 1 in presenza (presso Ud’A) di aggiornamento clinico ed epidemiologico ai medici USCA, MMG, PLS e Distretti, con la presenza degli specialisti pneumologo, cardiologo, neurologo, rianimatore, infettivologo ed epidemiologo.
- Vaccinazioni in ambiente protetto: 21 sedute vaccinali dove sono state somministrate oltre 4500 dosi di vaccino per 1830 persone allergiche o “super fragili” in ambiente protetto presso la sede vaccinale dell’UCCP.
- Vaccinazioni domiciliari e presso alcune Residenze Sanitarie per Anziani (1544 persone vaccinate con più dosi e 4632 interventi)
- Attività clinica per il Long Covid: con una prima sperimentazione di visite pro attive per i pazienti che erano stati affetti da COVID-19 presso i Distretti Alto Vastese e Lanciano ad ottobre 2020, è stato aperto presso l’UCAT uno degli ambulatori Malattie Infettive – Long Covid con prenotazioni CUP
- Sportello e-mail per la soluzione degli errori della mancata certificazione green pass e certificazione di vaccinazione effettuata all’estero: è stata data risposta a più di 1200 email (all’indirizzo email covid19@asl2abruzzo.it) che hanno visto coinvolti 750 utenti vaccinati, ma senza green pass per un errore, e 1200 persone vaccinate all’estero che avevano bisogno del riconoscimento della vaccinazione somministrata in un altro paese.
In base all’Accordo di Programma Quadro Regione Abruzzo “Area Interna – Basso Sangro – Trigno” (scheda 2.1 – Laboratorio di presa in carico della fragilità), e dalla conseguente Convenzione (siglata il 7 febbraio 2019 tra l’ASL Lanciano-Vasto-Chieti e il Comune Capofila della SNAI), era previsto di “attivare la Centrale di Coordinamento con il compito di monitorare, integrare e supportare le azioni sanitarie previste dai progetti obiettivi e per il coordinamento organizzativo della rete dei servizi di assistenza primaria”, che prevedeva un contributo di 50.000 euro dai fondi SNAI (di cui il procedimento di diffida e avvio procedura di definanziamento/revoca).
La Centrale Operativa delle Cure Transazionali (COCT), prevista nel citato Piano Strategico Salute 2018-2020 del Basso Sangro Trigno, dopo le prime iniziative di costituzione (luglio 2019), non ha avuto seguito, anche dopo il rilancio “Programma operativo Sorveglianza clinica ed epidemiologica Covid-19” del 2020. Risulta ovvio, ora, affermare che questa iniziativa, se attuata, sarebbe stata anticipatoria e propedeutica alla istituzione delle Centrali Operative Territoriali (COT) previste dal Decreto: “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR M6-C1) – Riforma 1, Reti di prossimità strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale. Sarebbe quindi idoneo e favorevole, a questo punto, dare corso alla programmazione citata per attuare la realizzazione di una Centrale Operative Territoriale delle Aree Interne in base agli standard definiti dalle indicazioni nazionali.